IAIAbag è in copertina!!!
Questa è la storia di una ragazza che sognava una borsa bellissima, per contenere idee, progetti e segreti femminili.
Una ragazza che sognava di condividere tutto questo con tante altre ragazze perché quella borsa divenisse il simbolo delle nostre mille possibilità.
Possiamo essere tutto ciò che desideriamo!
Andiamo a prenderci tutto ciò che desideriamo!
E facciamolo sentendoci belle, forti e sicure: e se una borsa può essere un primo step per aiutarci a costruire la nostra autostima… Allora perché non inventarne una?
Quella ragazza ero io.
Lei sono io.
E oggi sono sulla copertina di Very Elle, tra le mani tengo proprio quella borsa. Una borsa che per me è simbolo di forza, di tenacia e di sogni che si realizzano.
In quella borsa ci sono notti insonni, lacrime a volontà, delusioni e ostacoli che sembravano insormontabili.
Ma ci sono anche sorrisi e risate a crepapelle, abbracci stretti con chi in questo progetto ha creduto quanto me e urla di gioia a squarciagola per tutte le volte che ci siamo trovati a dire:
“Ce l’abbiamo fatta anche questa volta!”
In quella borsa c’è tutto il vostro sostegno, il vostro tifo, la vostra vicinanza e quell’affetto vero che per me vi distingue dall’idea comune di “clientela”.
Per me, per noi, voi siete molto di più.
Siete parte della grande famiglia IAIAbag.
Siete lì con me, in quella posa un po’ goffa e imbarazzata, mentre mi frizzano le mani e mi scorre davanti tutta la mia vita.
Sono sulla copertina di una delle più prestigiose testate di moda al mondo.
Tengo stretta una borsa. Proprio quella.
Una borsa che ho creato io partendo da uno schizzo sul cartone di una pizza e sognando un giorno di poterla condividere con un esercito di donne pazze di lei.
Credetemi. Non avevo neanche lontanamente idea che un giorno saremmo arrivati qui.
Che avrei chiamato mia mamma e e avrei detto
“Hey, corri a comprare Elle, sono in copertina!”
Come avrei anche solo potuto sognarlo considerando come tutto questo è cominciato?
Dal salotto di casa, in un momento della mia vita in cui tutto crollava e non avevo più un solo punto di riferimento stabile.
Come potevo immaginarlo il giorno in cui ho firmato le carte dal notaio, per aprire la società ed ero letteralmente terrorizzata.
Proprio ieri il mio amico Alo, che oggi lavora con me, mi ha detto:
“Ma ti ricordi come stavi messa quel giorno?”
E come dimenticarlo. Credo di non aver mai pianto così tanto di paura.
Avevo un sogno, sapevo che per realizzarlo avrei dovuto compiere dei passi, ma questi passi mi spaventavano a morte. Non avevo esperienza, non sapevo a chi chiedere consiglio e il mio futuro a capo di un’azienda mi sembrava inaffrontabile.
Andavo in panico nel pensare anche solo alla normale amministrazione e non avevo idea di ciò che mi sarei trovata a vivere di lì a poco.
Pensavo di vendere qualche decina di belle borse realizzate artigianalmente in Italia.
Di lì a poco sarebbero state migliaia.
E non ero pronta, ragazze. Non lo ero affatto.
Ho ricordi incredibili per i quali occorrerebbe scrivere un libro, da condividere con chi ha un sogno oggi e ha paura da morire.
Come quella volta che sono stata cinque ore in piedi al freddo fuori dalla porta di un laboratorio del lusso milanese, per convincere il capo a produrre anche le mie borse, tra una Prada e una Chanel, a dare fiducia ad una tipa bionda che non era nessuno, che non aveva neanche un santo in paradiso né una laurea in fashion design.
E ce l’ho fatta alla fine. Non so come. Ma ce l’ho fatta.
Oppure come quella volta che il corriere ha sbagliato mezzo per il ritiro e ci ha mandato un furgoncino e noi avevamo centinaia di borse da spedire e nel furgoncino non ci stavano e abbiamo dovuto cambiare mezzo e così le spedizioni hanno ritardato. Ma io avevo promesso che avreste avuto le borse per Natale e allora con il mio collaboratore Daniele (che tra le altre cose oggi è mio marito) ci siamo messi in macchina e la notte dell’anti Vigilia siamo andati personalmente a consegnare le borse che rischiavano di non arrivare in tempo.
E ce l’abbiamo fatta alla fine. Non so come ma ce l’abbiamo fatta.
O ancora come quella volta che il mondo si è fermato, per una pandemia, un incubo che nessuno avrebbe mai potuto prevedere, e i fornitori chiudevano disperati anche senza avvisare e ci siamo trovati senza logistica.
E allora abbiamo impacchettato tutte le borse fino a notte fonda nel famigerato salotto di casa, rimanendo svegli con ettolitri di caffè, per non deludervi e farvi avere comunque le vostre borse.
E ce l’abbiamo fatta alla fine. Non so come ce l’abbiamo fatta.
Ecco oggi sulla copertina di Very Elle c’è tutto questo.
C’è tanto orgoglio.
L’orgoglio di un piccolo brand che ci ha creduto fortissimo e ha fatto bene.
Ce l’abbiamo fatta. Questa volta più di tutte, non so davvero come, ce l’abbiamo fatta.
Vi aspetto per festeggiare alla grande nella nostra flash sales di fine mese, l’ultima per questo magico 2022.
Lunedì 31 Ottobre troverete in vendita la nuova collezione con in esclusiva i modelli scelti da Elle in anteprima per le iscritte alla lista d’attesa.
L’iscrizione è ancora possibile QUI
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